La Fondazione Ferrara Arte, in collaborazione con la
Pinacoteca Nazionale di Ferrara, il Teatro Comunale di Ferrarae la
Biblioteca Ariostea, propone ai cittadini di ogni età e provenienza di
prendere parte ad un evento speciale: la lettura pubblica, integrale e
continuativa del poema ariostesco, nella città in cui è stato creato.
L'evento, coordinato da Ferrara Off , prevede una maratona di lettura di circa 38 ore
che coinvolgerà attori e non, studenti, insegnanti e tutti i cittadini
desiderosi di partecipare a un'esperienza collettiva. I 46 canti dell'Orlando furioso verranno suddivisi fra tutti i partecipanti: voci soliste si alterneranno a cori, a letture a canone, a libere interpretazioni.
La sfida è quella di ridare vita al poema a 500 anni dalla sua nascita,
ma anche riscoprire il piacere di leggere, assaporare e condividere la
forza di uno dei capolavori della letteratura.
La Maratona Orlando si svolgerà dalle 9.30 di venerdì 2 dicembre alla mezzanotte di sabato 3 dicembre 2016 nel Salone d'Onore della Pinacoteca Nazionale, al piano nobile di Palazzo dei Diamanti
di Ferrara (Corso Ercole I d'Este 21). Chi volesse partecipare – come
singolo o come gruppo di lettura – dovrà mandare la propria richiesta di
iscrizione entro la mezzanotte del 23 ottobre.
Nelle settimane successive, Ferrara Off comunicherà a tutte le persone iscritte i canti assegnati per la lettura e gli orari di partecipazione alla maratona.
Incrizioni delle classi chiuse in seguito al raggiungimento dei posti disponibili. Sono ancora aperte le iscrizioni come singoli e come gruppi di lettura. Grazie alla grande adesione delle scuole sono rimaste disponibili solo le fasce pomeridiane, dalle 17.00, e quelle notturne.
Per partecipare alla Maratona Orlando è possibile iscriversi in tre modi:
- telefonicamente, al numero 333.6282360
- via mail, scrivendo a orlando@ferraraoff.it
- on line, compilando qui il form
Per chi volesse pernottare a Ferrara, il Consorzio Visit Ferrara
dispone di due pacchetti ospitalità dedicati alla Ferrara di Ariosto.
Maggiori informazioni qui
Questo blog accoglie la nuova avventura di quelli di Sguardi d’Altrove, e il Reverendo Dogdson, con i suoi dubbi sulla realtà, si aggiunge al nostro olimpo di numi tutelari. Non dimentichiamo gli autori che più spesso ci hanno accompagnati nel viaggio di Sguardi d’Altrove, anzi, da loro ripartiamo. Quindi, un pensiero affettuoso e ammirato, in particolare, ad Alan Bennet a alla sua Sovrana Lettrice, mantenendo ben fermo il principio che ragguagliare non è leggere.
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Commenti
il 12/08 SR ha commentato Non credo che D'Avenia possa far parte del nostro blog. Certo i suoi libri sono best-sellers tra gli adolescenti, e probabilmente hanno il merito di avviare qualche giovane alla lettura, ma la banalità delle situazioni e del linguaggio non permettono di considerare questi testi letteratura. Diciamo che sono testi "di servizio", nella migliore delle ipotesi. su Prossimamente
il 28/02 Ida ha commentato Grazie Roberta per aver riaperto il blog.Trovo che è un modo per uscire dalla solitudine delle letture personali.Scrivere e leggere accanto, trovo che è un bel modo per parlarci e parlarmi. su Chi siamo
il 14/05 SR ha commentato Purtroppo J.K.J. non sembra più funzionare con le ultime generazioni: un tentativo di leggere a scuola Three Men In a Boat è finito miseramente in noia. I ragazzi non capivano cosa c'era da ridere e io non capivo perché non capivano. Tristissimo. Jerome per me è finito in quell'armadio dove tengo gli autori speciali che voglio proteggere dagli studenti... su Jerome K. Jerome, fare ridere l’uomo moderno, spaventato
il 29/02 Ida ha commentato A proposito di classifiche: "Oggi se vai al cinema devi entrare a un’ora fissa, quando il film incomincia, e appena incomincia qualcuno ti prende per così dire per mano e ti dice cosa succede. Ai miei tempi si poteva entrare al cinema a ogni momento, voglio dire anche a metà dello spettacolo, si arrivava mentre stavano succedendo alcune cose e si cercava di capire che cosa era accaduto prima (poi, quando il film ricominciava dall’inizio, si vedeva se si era capito tutto bene - a parte il fatto che se il film ci era piaciuto si poteva restare e rivedere anche quello che si era già visto). Ecco, la vita è come un film dei tempi miei. Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove." Anch'io,come U.ECO sono andata al cinema nel modo ricordato e quindi io amo ricordare e vorrei tanto poter fare liste di su Chi siamoil 28/02 Ida ha commentato Grazie Roberta per aver riaperto il blog.Trovo che è un modo per uscire dalla solitudine delle letture personali.Scrivere e leggere accanto, trovo che è un bel modo per parlarci e parlarmi. su Chi siamo
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