Il giardino di Matisse, Cristina Amodeo, Samantha Friedman

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''Mentre le sue forbici correvano sul foglio, fantasticò su come deve sentirsi un uccello quando vola. E mentre ritagliava, Matisse si sentì come se anche lui stesse volando.''
Un albo nato dalla volontà della casa editrice del MoMA, The Museum of Modern art di New York in occasione della mostra su Matisse dal titolo THE CUT OUTS: con Il giardino di Matisse, il prestigioso museo affida a Fatatrac l'onore di portare in Italia gli albi illustrati editi in occasione delle sue principali esposizioni.
La storia di Matisse si fa lieve e immaginifica, pur cogliendo e offrendo al lettore il senso dell'ultimo periodo artistico di Matisse: quello dei collages. Si svela, e invoglia a provare, il gioco del grande maestro nel continuo esercizio di associazione di semplici forme e colori, fino alla realizzazione di alcune delle sue opere indimenticabili. Il piccolo lettore, pagina dopo pagina, assiste al processo creativo che anima Matisse, scoprendo che da un semplice ritaglio di carta bianca può nascere davvero di tutto, anche un meraviglioso giardino.
Un libro magistralmente illustrato, un percorso coinvolgente e adatto anche ai più piccoli, grazie al linguaggio semplice e vicino all'esperienza dei bambini. Il volume ospita inoltre la riproduzione di otto capolavori dell'artista. Le aperture all'interno permettono di apprezzare in un formato più ampio le opere di Matisse e le propongono con un accattivante effetto a sorpresa.
Titolo originale: ''Matisse's garden'' (2014).

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Commenti

il 12/08 SR ha commentato Non credo che D'Avenia possa far parte del nostro blog. Certo i suoi libri sono best-sellers tra gli adolescenti, e probabilmente hanno il merito di avviare qualche giovane alla lettura, ma la banalità delle situazioni e del linguaggio non permettono di considerare questi testi letteratura. Diciamo che sono testi "di servizio", nella migliore delle ipotesi. su Prossimamente
il 14/05 SR ha commentato Purtroppo J.K.J. non sembra più funzionare con le ultime generazioni: un tentativo di leggere a scuola Three Men In a Boat è finito miseramente in noia. I ragazzi non capivano cosa c'era da ridere e io non capivo perché non capivano. Tristissimo. Jerome per me è finito in quell'armadio dove tengo gli autori speciali che voglio proteggere dagli studenti... su Jerome K. Jerome, fare ridere l’uomo moderno, spaventato
il 29/02 Ida ha commentato A proposito di classifiche: "Oggi se vai al cinema devi entrare a un’ora fissa, quando il film incomincia, e appena incomincia qualcuno ti prende per così dire per mano e ti dice cosa succede. Ai miei tempi si poteva entrare al cinema a ogni momento, voglio dire anche a metà dello spettacolo, si arrivava mentre stavano succedendo alcune cose e si cercava di capire che cosa era accaduto prima (poi, quando il film ricominciava dall’inizio, si vedeva se si era capito tutto bene - a parte il fatto che se il film ci era piaciuto si poteva restare e rivedere anche quello che si era già visto). Ecco, la vita è come un film dei tempi miei. Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove." Anch'io,come U.ECO sono andata al cinema nel modo ricordato e quindi io amo ricordare e vorrei tanto poter fare liste di su Chi siamo
il 28/02 Ida ha commentato Grazie Roberta per aver riaperto il blog.Trovo che è un modo per uscire dalla solitudine delle letture personali.Scrivere e leggere accanto, trovo che è un bel modo per parlarci e parlarmi. su Chi siamo