martedì 15 dicembre 2015

Il Natale di Paperino sul Monte Orso, Carl Barks

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Per Paperino e nipoti si prospetta un Natale parecchio sottotono: Paperino non ha infatti i soldi per i regali e nemmeno per il pranzo. Nel frattempo, il loro ricco zio Paperone medita sul Natale, che lui odia così come odia chiunque al mondo; vorrebbe divertirsi come quelli che fanno i regali, così decide di farne uno a Paperino se, però, questi sarà in grado di passare un "test del coraggio". Invita quindi il nipote e Qui Quo e Qua a trascorrere qualche giorno nel suo chalet di montagna, sul Monte Orso, con l'intenzione di mascherarsi da orso e apparire all'improvviso per saggiare l'audacia dei nipoti (in realtà Paperino è terrorizzato dagli orsi). Così quando un piccolo orsetto e mamma orsa prendono possesso dello chalet, i quattro tentano invano di cacciarli via. Paperino sviene accanto alla mamma orsa addormentata, mentre i nipotini se la prendono con l'orsetto, reo di aver rubato i loro pattini. Zio Paperone arriva in quel momento, e vedendo la ferocia di Qui Quo e Qua e scambiando lo svenimento di Paperino per la dimostrazione di un coraggio tale da riuscire addirittura a dormire con gli orsi, il riccone li invita ad un colossale banchetto natalizio. Quando però regala a Paperino una pelle di orso e questi sviene, capisce la verità.
 
È stata pubblicata per la prima volta nel dicembre 1947 sul numero 178 di Four Color Comics, edita da Dell Comics. In Italia la storia è stata pubblicata su Topolino in formato giornale dal 14 febbraio al 27 marzo 1948, per poi essere ristampata su varie testate nel corso degli anni e ripubblicata su Topolino in formato libretto nel 1964 sul numero 455 e il 12 dicembre 2007 sul numero 2716.
Il Natale di Paperino sul Monte Orso (Christmas on Bear Mountain, lett. Natale sul Monte Orso) è una storia a fumetti inglese scritta e illustrata da Carl Barks.
Si tratta della storia in cui è apparso per la prima volta uno dei personaggi più famosi della grande famiglia dei paperi Disney, ossia Paperon de' Paperoni (Scrooge Mc Duck). Ispirandosi al personaggio di Ebenezer Scrooge, protagonista del Canto di Natale di Charles Dickens, Barks presenta questo avaro e scontroso zio, prima sconosciuto ai nipoti. Carl Barks non volle approfondire troppo il personaggio, anche perché lo concepì come soggetto da usare per una sola storia. Il titolo della storia è basato sul romanzo Night on Bald Mountain di Modest Mussorgsky.
 

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Commenti

il 12/08 SR ha commentato Non credo che D'Avenia possa far parte del nostro blog. Certo i suoi libri sono best-sellers tra gli adolescenti, e probabilmente hanno il merito di avviare qualche giovane alla lettura, ma la banalità delle situazioni e del linguaggio non permettono di considerare questi testi letteratura. Diciamo che sono testi "di servizio", nella migliore delle ipotesi. su Prossimamente
il 14/05 SR ha commentato Purtroppo J.K.J. non sembra più funzionare con le ultime generazioni: un tentativo di leggere a scuola Three Men In a Boat è finito miseramente in noia. I ragazzi non capivano cosa c'era da ridere e io non capivo perché non capivano. Tristissimo. Jerome per me è finito in quell'armadio dove tengo gli autori speciali che voglio proteggere dagli studenti... su Jerome K. Jerome, fare ridere l’uomo moderno, spaventato
il 29/02 Ida ha commentato A proposito di classifiche: "Oggi se vai al cinema devi entrare a un’ora fissa, quando il film incomincia, e appena incomincia qualcuno ti prende per così dire per mano e ti dice cosa succede. Ai miei tempi si poteva entrare al cinema a ogni momento, voglio dire anche a metà dello spettacolo, si arrivava mentre stavano succedendo alcune cose e si cercava di capire che cosa era accaduto prima (poi, quando il film ricominciava dall’inizio, si vedeva se si era capito tutto bene - a parte il fatto che se il film ci era piaciuto si poteva restare e rivedere anche quello che si era già visto). Ecco, la vita è come un film dei tempi miei. Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove." Anch'io,come U.ECO sono andata al cinema nel modo ricordato e quindi io amo ricordare e vorrei tanto poter fare liste di su Chi siamo
il 28/02 Ida ha commentato Grazie Roberta per aver riaperto il blog.Trovo che è un modo per uscire dalla solitudine delle letture personali.Scrivere e leggere accanto, trovo che è un bel modo per parlarci e parlarmi. su Chi siamo