Per Paperino e nipoti si prospetta un Natale parecchio sottotono:
Paperino non ha infatti i soldi per i regali e nemmeno per il pranzo.
Nel frattempo, il loro ricco zio Paperone medita sul Natale, che lui
odia così come odia chiunque al mondo; vorrebbe divertirsi come quelli
che fanno i regali, così decide di farne uno a Paperino se, però, questi
sarà in grado di passare un "test del coraggio". Invita quindi il
nipote e Qui Quo e Qua a trascorrere qualche giorno nel suo chalet di
montagna, sul Monte Orso, con l'intenzione di mascherarsi da orso e
apparire all'improvviso per saggiare l'audacia dei nipoti (in realtà
Paperino è terrorizzato dagli orsi). Così quando un piccolo orsetto e
mamma orsa prendono possesso dello chalet, i quattro tentano invano di
cacciarli via. Paperino sviene accanto alla mamma orsa addormentata,
mentre i nipotini se la prendono con l'orsetto, reo di aver rubato i
loro pattini. Zio Paperone arriva in quel momento, e vedendo la ferocia
di Qui Quo e Qua e scambiando lo svenimento di Paperino per la
dimostrazione di un coraggio tale da riuscire addirittura a dormire con
gli orsi, il riccone li invita ad un colossale banchetto natalizio.
Quando però regala a Paperino una pelle di orso e questi sviene, capisce
la verità.
È stata pubblicata per la prima volta nel dicembre 1947 sul numero 178 di Four Color Comics, edita da Dell Comics. In Italia la storia è stata pubblicata su Topolino in formato giornale dal 14 febbraio al 27 marzo 1948, per poi essere ristampata su varie testate nel corso degli anni e ripubblicata su Topolino in formato libretto nel 1964 sul numero 455 e il 12 dicembre 2007 sul numero 2716.
Il Natale di Paperino sul Monte Orso (Christmas on Bear Mountain, lett. Natale sul Monte Orso) è una storia a fumetti inglese scritta e illustrata da Carl Barks.
Si tratta della storia in cui è apparso per la prima volta uno dei
personaggi più famosi della grande famiglia dei paperi Disney, ossia Paperon de' Paperoni (Scrooge Mc Duck). Ispirandosi al personaggio di Ebenezer Scrooge, protagonista del Canto di Natale di Charles Dickens,
Barks presenta questo avaro e scontroso zio, prima sconosciuto ai
nipoti. Carl Barks non volle approfondire troppo il personaggio, anche
perché lo concepì come soggetto da usare per una sola storia. Il titolo
della storia è basato sul romanzo Night on Bald Mountain di Modest Mussorgsky.
Nessun commento:
Posta un commento