" Il 25 agosto è stata realizzata una sequenza fotografica per la rivista americana "Runners' World". ..... Ho sentito che non sono molti gli scrittori che partecipano regolarmente alle maratone (non è che manchino del tutto, ma sono davvero pochi), e il mio modo di vivere in quanto " scrittore che corre" pare presenti qualche interesse. ....
Nel luglio di quell'anno (1983) andai in Grecia e percorsi da solo, correndo, la strada che porta da Atene a Maratona. Insomma feci all'incontrario il percorso originario. ...
L'evento ebbe luogo in piena estate. In estate ad Atene - come saprà bene chi ci è stato - fa un caldo al di là di ogni immaginazione. La gente del posto non esce di casa se non ne ha davvero bisogno. Se ne sta tranquilla all'ombra, al fresco, a fare la siesta e risparmiare energie. Solo al calar della sera tutti finalmente escono per dedicarsi a varie attività. .....
Quando dicevo che intendevo correre da solo a Maratona, i greci, tutti senza eccezione mi rispondevano : "Lasci perdere, è una sciocchezza. Una persona sensata non farebbe mai una cosa del genere." Io che non sapevo nulla riguardo all'estate ateniese, finché non mi trovai sul posto non me ne curai. Determinato a portare a termine l'impresa, mi preoccupavo soltanto della distanza, la temperatura non entrava nei miei calcoli. Ma quando arrivai ad Atene, il caldo era tale che ne restai stupefatto. Comincia a pensare che forse avevano ragione a dirmi che era più sensato lasciar perdere. Peccato che avessi dichiarato di voler fare con le mie gambe tutto il percorso della maratona originaria e scriverci su un articolo, e a quello scopo fossi venuto fin lì. Ormai non potevo più tirarmi indietro.
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