mercoledì 28 febbraio 2018

feminism

Chiuso e consultabile sul blog dedicato all’iniziativa (feminismfieraeditoriadelledonne.wordpress.com) il programma completo della prima fiera dell’editoria delle donne che si terrà a Roma da giovedì 8 a domenica 11 marzo. «Feminism», così il nome scelto che colloca l’iniziativa in un solco preciso, si svolgerà alla Casa internazionale delle donne; ospiterà 70 stand di case editrici rappresentative di una produzione culturale contemporanea tra le più vitali dell’editoria italiana e internazionale.
Non solo attente (e più numerose) lettrici infatti, secondo i recenti dati sul «consumo» di libri, ma anche prolifiche, da decenni, osservatrici della realtà che raccontano una esperienza di decenni alle spalle; lavorando nell’officina della scrittura a tutti i livelli della filiera editoriale.
Promossa, ideata e organizzata da Archivia, Leggendaria, Casa Internazionale delle donne e Sessismoerazzismo, con il sostegno di Odei (Osservatorio degli Editori Indipendenti) e Iacobellieditore, «Feminism» darà spazio a direttore di case editrici, collane, librerie, biblioteche e traduttrici.
Insieme a una mostra documentaria (promossa e curata da Archivia sull’editoria del secolo scorso), l’intento – si legge nel breve comunicato stampa – è quello di «mettere in evidenza, attraverso dei Focus, tutti i passaggi della Filiera del libro d’Autrice: le scelte editoriali, la stesura del testo, la produzione, la promozione, la distribuzione e l’attività critica e divulgativa di testate specifiche, sia cartacee che on-line». Il filo conduttore sarà quello della discussione, della testimonianza e soprattutto dell’esperienza che si costella anche in Italia di punti storici precisi e di novità.

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Commenti

il 12/08 SR ha commentato Non credo che D'Avenia possa far parte del nostro blog. Certo i suoi libri sono best-sellers tra gli adolescenti, e probabilmente hanno il merito di avviare qualche giovane alla lettura, ma la banalità delle situazioni e del linguaggio non permettono di considerare questi testi letteratura. Diciamo che sono testi "di servizio", nella migliore delle ipotesi. su Prossimamente
il 14/05 SR ha commentato Purtroppo J.K.J. non sembra più funzionare con le ultime generazioni: un tentativo di leggere a scuola Three Men In a Boat è finito miseramente in noia. I ragazzi non capivano cosa c'era da ridere e io non capivo perché non capivano. Tristissimo. Jerome per me è finito in quell'armadio dove tengo gli autori speciali che voglio proteggere dagli studenti... su Jerome K. Jerome, fare ridere l’uomo moderno, spaventato
il 29/02 Ida ha commentato A proposito di classifiche: "Oggi se vai al cinema devi entrare a un’ora fissa, quando il film incomincia, e appena incomincia qualcuno ti prende per così dire per mano e ti dice cosa succede. Ai miei tempi si poteva entrare al cinema a ogni momento, voglio dire anche a metà dello spettacolo, si arrivava mentre stavano succedendo alcune cose e si cercava di capire che cosa era accaduto prima (poi, quando il film ricominciava dall’inizio, si vedeva se si era capito tutto bene - a parte il fatto che se il film ci era piaciuto si poteva restare e rivedere anche quello che si era già visto). Ecco, la vita è come un film dei tempi miei. Noi entriamo nella vita quando molte cose sono già successe, da centinaia di migliaia di anni, ed è importante apprendere quello che è accaduto prima che noi nascessimo; serve per capire meglio perché oggi succedono molte cose nuove." Anch'io,come U.ECO sono andata al cinema nel modo ricordato e quindi io amo ricordare e vorrei tanto poter fare liste di su Chi siamo
il 28/02 Ida ha commentato Grazie Roberta per aver riaperto il blog.Trovo che è un modo per uscire dalla solitudine delle letture personali.Scrivere e leggere accanto, trovo che è un bel modo per parlarci e parlarmi. su Chi siamo