)...Un amore così
grande che resiste oltre la mia vita disastrosa, così grande, che, dopo di non
essere, sono tornato ad esistere, e sono qua. Per darti gioia, sofferenza e
godimento, sono qui. Ma non per restarti accanto, essere la tua compagnia
[...]per questo no, amore mio. Questo è compito del mio nobile collega di
letto.....e migliore di lui non ne troverai...io sono il marito della povera
dona Flor, colui che viene a risvegliare la tua ansia, a mordere il tuo
desiderio, nascosti nel fondo del tuo essere, dietro al tuo ritegno...lui si
occupa della tua virtù, del tuo onore, del tuo rispetto...lui è il tuo volto
mattutino, io sono la tua notte, l' amante di fronte al quale non hai né
possibilità di fuga, né forza. Siamo i tuoi due mariti, i tuoi due volti, il
tuo sì e la tua negazione. Per essere felice hai bisogno di tutti e due. Quando
eri sola con me, avevi il mio amore ma ti mancava tutto, e quanto soffrivi! Poi
avesti solo lui: avevi tutto, non ti mancava nulla, e soffrivi ancora di più.
Ora, si, sei dona Flor intera, come devi essere......(
Questo blog accoglie la nuova avventura di quelli di Sguardi d’Altrove, e il Reverendo Dogdson, con i suoi dubbi sulla realtà, si aggiunge al nostro olimpo di numi tutelari. Non dimentichiamo gli autori che più spesso ci hanno accompagnati nel viaggio di Sguardi d’Altrove, anzi, da loro ripartiamo. Quindi, un pensiero affettuoso e ammirato, in particolare, ad Alan Bennet a alla sua Sovrana Lettrice, mantenendo ben fermo il principio che ragguagliare non è leggere.
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